Mi considero un sognatore, ho pagato un prezzo abbastanza alto per i miei sogni, ma sono così belli, così pieni e intensi, che ogni volta tornerei da capo a pagarlo.
Credo non ci sia sogno più bello di un mondo dove il pilastro fondamentale dell'esistenza è la fratellanza, dove i rapporti umani sono basati sulla necessità della giustizia sociale e ci comportiamo di conseguenza.
I miei sogni sono irrinunciabili, sono ostinati, testardi, resistenti, e si antepongono all'orrore dell'incubo dittatoriale.